Il reliquiario presenta un basamento a tronco di piramide con base quadrata delimitato da cornici modanate che reca al centro un cartiglio con racemi. Il fusto con un grande nodo è decorato con foglie d’acanto mentre la raggiera è sagomata, sbalzata e cesellata con motivi di cherubini, racemi e volute. Termina in alto con croce dalle estremità trilobate. Nel cartiglio sul basamento si legge: “PARS OSSIS S. CATHERINAE SENENSIS”. Sono inoltre presenti i simboli iconografici cateriniani quali i gigli uniti da una corono di fiori, i gigli con una corona di spine. Oggetto di alta qualità per la particolare eleganza di linee e la finezza della lavorazione a cesello. Come testimoniano fonti archivistiche proviene dal soppresso monastero di Santa Caterina del Paradiso, per il quale fu eseguito nel 1683 da Domenico Gabbrielli, e da lì passò nel 1787 all’allora Regio Ritiro di Santa Maria Maddalena, il cui patrimonio è in seguito confluito tra i beni del Refugio. Sono presenti due punzoni: il primo raffigura una spada che si interseca con una D e una G, in campo ovale mentre il secondo uno scudo accartocciato sormontato da corona, troncato di bianco e di nero, nel primo caricato di una lupa con i gemelli.

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