Non sono note citazioni antiche sulla tela, né se ne conosce la provenienza. Sembrerebbe essere stata in origine il “cielo” figurato di un baldacchino, poi trasformato in quadro. L’attribuzione al Rustichino è stata formulata in occasione della mostra “L’arte a Siena sotto i Medici” da Alessandro Bagnoli, tramite il confronto con altre sue opere, come la “Pietà con Santi” di Santa Caterina del Paradiso e la pala della Basilica di Provenzano. La datazione viene considerata anteriore al 1615 del “Miracolo di San Giacinto” (Siena, San Giacinto), in un momento nel quale il Rustici dimostra la sua maturazione, avvenuta su testi figurativi senesi antichi e moderni e l’influenza delle opere di Rutilio Manetti nella solidità strutturale e nella naturalezza degli incarnati.