Il dipinto raffigura una Madonna col Bambino con la Vergine posta al centro della composizione mentre insegna a leggere al Bambino, raffigurato con un libro in mano, che si trova sulle ginocchia della madre. La Vergine indossa un velo trasparente e una veste sui toni del rosso. Sullo sfondo, una finestra nella parete illumina la stanza.

Nonostante il dipinto mostri segni di ridipinture successive, soprattutto nei volti della Vergine e del Bambino, esso è chiaramente riconducibile all’ambito senese, richiamando certi moduli figurativi di Francesco Vanni, anche se con notevole distanza di tempo e qualità. Nelle tipologie facciali e nel cromatismo delle vesti, sembra possibile individuare la mano di Astolfo Petrazzi, allievo di Francesco Vanni che lavorò anche con Ventura Salimbeni. Questo suggerisce che l’opera sia una creazione di devozione privata del tardo Seicento senese, realizzata in un contesto pittorico in cui gli esempi dei grandi maestri venivano semplificati.

Il dipinto conserva la cornice originale e presenta un’iscrizione in alto sul retro della cornice: “104”.

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