Leggio in legno di noce intagliato poggia su piedini leonini, presenta quattro gambe di sostegno rese mobili da due dischi di congiunzione che consentono il movimento, decorate con intagli vegetali e modanature. Passanti orizzontali intagliati uniscono le due coppie di gambe; quello centrale, decorato con modanature a volute e intagli vegetali, presenta al centro una testa di cherubino in rilievo, sormontata da motivo decorativo a vaso. Teste di cherubino anche all’esterno dei dischi di congiunzione. Il piano di appoggio in cuoio è dipinto con motivi vegetali stilizzati. Quattro spuntoni per candele alle estremità superiori delle gambe. Presenta due iscrizioni: uno stemma religioso del convento di San Sebastiano in Vallepiata, sul retro della traversa che unisce gli nodi: sono due “S” intrecciate, con una scala, con croce soprastante; una documentaria fatta ad incisione, in numeri arabi, sul retro della traversa che unisce gli nodi, sotto quell’altra: “1669”. Il leggio proviene dal convento di S. Sebastiano in Vallepiatta, anche se il motivo a vasetto per gli unguenti rimanda al soppresso convento di S. Maria Maddalena, che in effetti acquisì il patrimonio di quello di S. Sebastiano. Probabilmente tale vasetto è stato aggiunto in seguito.

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