L’Assunta si vedeva probabilmente su un altare della chiesa ma non poteva essere questa la sua destinazione antica visto che la fondazione dell’edificio risale ad epoche posteriori rispetto all’esecuzione dell’opera. La tavola, dopo varie vicende critiche, è attribuita al pittore Domenico di Bartolo ed è dipinta nel terzo decennio del Quattrocento. La figura della Vergine è ritratta frontalmente e nell’atto di pregare. Caratteristiche del pittore di Asciano che si trovano in quest’opera sono il gusto per la decorazione preziosa disciplinata dal rigore cromatico e la traduzione in senso plastico di piccoli dettagli come le dita, gli occhi e il mento.