Cornice in legno nero che contiene, sotto vetro, un’iscrizione sul terremoto del 1798: “RELAZIONE/ A. D. MDCCXCVIII./ Nel dì 26 maggio giorno di sabato Vigilia della Pentecoste, alle ore una, e minuti dieci/ in circa pomeridiane, venne una terribile scossa di terremoto, che cagionò moltissimi dan-/ ni, e rovine, tra le quali vi fu/ la volta della nostra Chiesa di S. Raimondo, che venne già/ tutta in diversi tempi ritrovandosi in detta Chiesa N. Sei Persone come vedesi:/ La prima sul Presbiterio era la nob. Sig.a Isabella Tarugi, che fermandosi nella scos-/ sa restò salva dall’arcata della Chiesa, poi venendo all’altare di S. Galgano tre resta-/ rono sotterrate dalla rovina. La seconda fu la nob. Sig.a Felice Petrucci, che morì nell’at-/ to. La Terza Suor Maria Naldi, che visse un’ora e mezza. La quarta la nob. Sig. Maria Francesca/ Marescotti, la quale ebbe la sorte di restare in vita, ma soffrì/ moltissime ferita mortali, e rotture. La quinta un’altra servente nominata Felice Vansi, la quale essendo in disparte / da quelle tre, fu solamente ricoperta di calcinacci, ed essendole venuto un mattone in un/ fianco, si riscosse, e fuggì. La sesta fu la No. Sig. Faustina Gori, che vedesi alla porta,/ che nell’atto fuggì e restò salva.”

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