La croce è liscia, sul braccio superiore c’è il cartiglio con scritta “INRI”. Il Cristo ha lunghe braccia aperte, il capo leggermente volto a destra, il perizoma arriva quasi alle ginocchia, le gambe sono corte ed i piedi sovrapposti sul suppedaneo. C’è una forte deformazione nel volto e nel corpo del Cristo, e un’accentuata sproporzione tra gli arti superiori, allungatissimi, e quelli inferiori, tozzi e corti. Si tratta di un’opera di scarsa qualità e di rozza esecuzione, dovuta ad un intagliatore locale, che si è forse ispirato a prototipi trecenteschi. L’iscrizione sacra “INRI” è fatta a pennello, in lettere capitali.